Corendon-Circus, van der Poel: “Dopo Tokyo 2020 mi concentrerò maggiormente sulla strada”
Ai Campionati Europei di Glasgow, Mathieu van der Poel ha dimostrato ancora una volta tutto il suo talento poliedrico. Asso del ciclo-cross, il corridore della Corendon-Circus ha cominciato nelle ultime due stagioni a dimostrare di avere la giusta stoffa anche nelle corse su strada, tanto che conta già dieci vittorie tra i professionisti. Laureatosi campione nazionale nella prova in linea, il 23enne di Kapellen, che è campione olandese anche di ciclo-cross e mountain bike, è senza dubbio il ciclista del momento nel suo paese. Sono in tanti ad auspicarsi un suo impegno maggiore per le prove su strada, ma lo stesso van der Poel ha ammesso di non voler tralasciare la disciplina che lo ha reso grande, il ciclocross, almeno fino alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020.
“Negli anni a venire unirò il ciclocross con la mountain bike e la strada – ha spiegato alla rivista Helden – Dopo i Giochi di Tokyo continuerò col ciclocross, ma lo limiterò a circa dieci gare all’anno. A quel punto mi concentrerò di più sulla strada“.
Fresco di rinnovo fino al 2023 con la Corendon-Circus, che gli garantirà di spaziare fra le varie discipline, è stato paragonato a Peter Sagan come percorso di crescita e come caratteristiche, anche se lui stesso ha voluto frenare i facili entusiasmi: “Penso di essere abbastanza giovane da poter aspettare di fare il salto definitivo su strada – ha commentato ancora – È presto per confrontarmi con Sagan. Spero in futuro di poter essere all’altezza e riuscire a conquistare dei buoni risultati a livello internazionale”.
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